Sciogliere il cioccolato fondente in modo perfetto, senza il rischio di bruciarlo o di lasciare i fastidiosi grumi, con le giuste tecniche potrà diventare davvero un gioco da ragazzi! Una golosa mousse, un budino o una semplice torta: il cioccolato fuso può essere adoperato nella realizzazione di molto dolci. Ma qual è il modo più semplice, veloce ed efficace per scioglierlo? Dai classici metodi da adottare ai piccoli consigli del mestiere, fino agli errori da evitare, scopriamo in questa guida il modo migliore per ottenere un risultato eccellente in cucina.
Bagnomaria
Questa è la regina di tutte le tecniche per ottenere un buon risultato. Non è difficile da realizzare ma necessita comunque dell’adeguata attenzione per evitare spiacevoli inconvenienti. Risulta infatti abbastanza facile, se non si presta la giusta attenzione, ottenere un cioccolato che raddensa troppo velocemente, con grumi o addirittura bruciato.
Cosa ci serve?
Una pentola sufficientemente grande, una ciotola possibilmente di vetro poco più piccola della pentola (va bene anche un’altra pentola di acciaio, ma dovrete prestare più attenzione alle temperature), un mestolo, acqua quanto basta e logicamente il nostro ingrediente primario: il cioccolato fondente.
Procedimento
La prima cosa da fare è riempire d’acqua la pentola e metterla sul gas, facendola scaldare fino ad una temperatura di 95 gradi circa e mantenendola costante per tutto il processo. Se non disponete di un termometro alimentare per la misurazione della temperatura, cercate di mantenere l’acqua in una condizione vicina a quella di ebollizione; il risultato sarà un pelo più “casalingo”, ma comunque soddisfacente.
Quando l’acqua nella pentola avrà raggiunto la giusta temperatura, prendete la ciotola in vetro con all’interno il cioccolato spezzettato o meglio in scaglie e immergetela nella pentola. Da questo momento non dovrete fare altro che attendere lo scioglimento del cioccolato, mescolando di tanto in tanto con un mestolo in legno ma sempre molto delicatamente, per evitare la formazione di grumi che andrebbero a rovinare il risultato.
I metodi da evitare
Il metodo appena descritto è sicuramente il migliore e più conosciuto per sciogliere il cioccolato fondente. Con un po’ di pratica e la giusta attenzione riuscirete a raffinare la vostra tecnica rendendola perfetta. Online sarà possibile trovare altri metodi alquanto discutibili. Ve li elencheremo a seguire, con una premessa importante: se non volete incorrere in errori grossolani, evitateli (o quasi)!
Fiamma viva
Se volete ottenere un’ottima cenere di cioccolato o servire ai vostri ospiti una squisita torta Sacher al gusto carbone, utilizzate questo metodo. Non esiste infatti niente di più sbagliato che cercare di sciogliere il cioccolato sulla fiamma viva, a meno che non lo vogliate bruciare.
Forno elettrico
Vale lo stesso discorso fatto per la fiamma viva; le temperature all’interno del forno risultano essere troppo elevate e l’unico risultato ottenibile anche in questo caso è quello di avere un cioccolato bruciato.
Forno a microonde (con riserva)
Anche in questo caso il mezzo e il fine non vanno d’accordo. Il forno a microonde scalda gli alimenti agitando le molecole d’acqua presenti all’interno dell’alimento stesso. Il cioccolato fondente contiene una percentuale di acqua veramente bassa, motivo per il quale questo metodo risulta poco efficiente e ancora meno efficace.
Se però proprio non volete rinunciare all’occasione di sciogliere il vostro cioccolato fondente in microonde, prestando grande attenzione potrete ottenere un risultato comunque soddisfacente. Per riuscirci però, è necessario seguire alla lettera i nostri accorgimenti.
Sistemate il cioccolato intero (e non a pezzi come per il metodo a bagnomaria) in un piatto fondo che andrà nel microonde. Impostate la temperatura al massimo e impostatela ad un minuto. Quando il forno si spegnerà, ecco il segreto per non vanificare l’intero lavoro: non aprile lo sportello del microonde per almeno 10 minuti. Una volta aperto vi accorgerete che il pezzo di cioccolato all’apparenza è rimasto intatto, ma affondando un cucchiaino scoprirete che in realtà è fuso al punto giusto e pronto per essere adoperato per le vostre più golose ricette!